CATEGORIA Fiere

Si conclude oggi con successo la tredicesima edizione di Più libri più liberi

Roma, 8 dicembre 2014. Oltre 56 mila presenze e tanti eventi “sold out”. La piccola editoria resiste alla crisi partendo dai giovani e dall’incontro fra autori, editori e lettori. Quella “passione” evocata da Lidia Ravera durante l’inaugurazione: “Qui più che altrove si respira passione: è quella per cui vivono i piccoli editori, spesso la loro unica ricompensa. Ma alla fine la verità è che dei libri non abbiamo solo bisogno: i libri li desideriamo“.

Si chiude con un nuovo successo la tredicesima edizione di Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria a Palazzo dei Congressi. Preparata da una grande anteprima il 3 dicembre: la performance-evento con cui il fumettista Zerocalcare ha realizzato un gigantesco murale nella stazione della metropolitana di Rebibbia (in collaborazione con ATAC). Un simpatico mammut bianco carico di passeggeri per dire “Welcome to Rebibbia: qui ci manca tutto, non ci serve niente”.

Grande soddisfazione degli espositori, soprattutto per l’affluenza di domenica e lunedì, le sale più grandi al completo e code di centinaia di persone. E compiaciuti gli organizzatori: “L’Italia che vuole partire alla riscossa con passione e onestà si è riunita qui a Più libri – ha dichiarato Fabio Del Giudice, direttore della Fiera – che quest’anno ha sfidato la crisi offrendo un giorno in più e un programma ancora più ricco e sperimentale. Oltre un decennio di successi si può spiegare solo con l’entusiasmo, la professionalità e lo spirito di progettualità che animano gli editori indipendenti, autentico motore per il futuro”. E conclude con un messaggio di costruttivo ottimismo: “I libri e la cultura, il coraggio di innovare, sono la migliore risposta al disagio sociale ed economico che stiamo vivendo e alle recenti notizie di malaffare e corruzione: ripartiamo da qui per rilanciare la cultura italiana e l’immagine del nostro Paese”.

La Fiera ha proposto temi e riflessioni sulla lotta alle mafie e l’educazione alla legalità che si sono rivelati di stringente attualità e ha dato una risposta culturale dopo l’inchiesta “Mafia Capitale”, che ha generato un’ondata di discredito e sfiducia senza precedenti. Per questo il pubblico ha affollato gli incontri con Rosy Bindi, Lirio Abbate e i Ministri Roberta Pinotti e Andrea Orlando, incalzandoli alla fine con domande e vivaci dibattiti.

L’impegno contro ogni tipo di illegalità passa per la cura delle nuove generazioni e in questo senso è stata molto apprezzata la campagna “Dona un libro alla tua biblioteca”, promossa da Biblioteche di Roma per aiutare la rete di 39 biblioteche a tenere aggiornati i cataloghi e rinsaldare il legame con i cittadini, così che possano sentirsi a casa fra i libri: “La Fiera è stata una splendida occasione per la città – ha dichiarato Giovanna Marinelli, assessore alla Cultura di Roma Capitale: “Ragazzi e adulti hanno esplorato gli stand della piccola editoria scoprendo una offerta di titoli straordinaria e gli incontri con gli autori hanno rinsaldato il legame tra Roma e la lettura. Legame che è alla base della formazione del pubblico e allo stimolo alla creatività”.

Grandi numeri per i cinque giorni al Palazzo dei Congressi, con autori e ospiti italiani e internazionali dal mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo, della scienza e della società civile, con incursioni nei mondi del fumetto, della musica e delle arti visive. Oltre 350 espositori, più di 900 ospiti e 330 eventi in fiera, 84 incontri nello Spazio Ragazzi. Tutto esaurito nelle sale e pubblico in fila nei corridoi per ascoltare Andrea Camilleri, che presentava il suo ultimo libro Morte in mare aperto, Paolo Poli che ha letto Pellegrino Artusi, il reading di Massimo Carlotto (La via del pepe), Björn Larsson che presentava il Diario di bordo di uno scrittore, Percival Everett con il suo romanzo ed esperimento narrativo Percival Everett di Virgil Russell, e l’evento a sorpresa di Diego Bianchi – Zoro che ha dedicato uno speciale di Gazebo a Più libri più liberi.

Due novità molto apprezzate sia dai ragazzi che dagli adulti sono stati il filone sul graphic novel e quello su “Libri e sport”. La fumettista Marta Baroni ha illustrato a “strisce” i momenti più significativi di questa edizione della fiera, e durante gli incontri “Bravo ma fuori tema” alcuni famosi fumettisti (Paolo Bacileri, Gipi, Davide Toffolo, Zerocalcare) hanno raccontato i propri inizi. Per il “match” fra letteratura e sport, molto seguiti il ciclo di 5 incontri curato da Marco Pastonesi e da Più libri più liberi e gli altri 6 appuntamenti dedicati alla narrazione delle varie discipline sportive e alle vite avventurose dei grandi atleti.

Tanti fili rossi per una Fiera che quest’anno più del solito ha visto un pubblico protagonista, molto attento e preparato, come confermato anche dagli espositori. Che nei giorni della manifestazione costruiscono o consolidano un rapporto con i lettori che prosegue per tutto l’anno. Antonio Monaco, Presidente del Gruppo dei piccoli editori dell’AIE e direttore delle edizioni Sonda parla di “lettori interessati che vogliono dialogare con gli editori e sono informati sulle tematiche editoriali di attualità”. E sulla letteratura per bambini e ragazzi, che non sembra conoscere crisi, spiega: “La forza del settore ragazzi sono le mamme e le nonne, perché incoraggiano la lettura, regalano libri e li considerano un investimento più importante di altri”.

Molto seguiti gli incontri professionali, autentico laboratorio formativo per i piccoli editori, e grande successo per il Fellowship program, in collaborazione con l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane: 25 editori stranieri e oltre 40 fra agenti ed editori italiani si sono incontrati per fare scouting e uscire dai rispettivi confini. Oltre 350 incontri in due giorni che hanno portato i libri italiani all’estero, sconfiggendo il grande nemico della piccola editoria – la visibilità.

Fahrenheit, la trasmissione di Radio3 Rai, che ha trasmesso in diretta da Più libri più liberi, ha proclamato oggi il suo Libro dell’Anno 2014 votato dai lettori. Dopo Gomorra di Roberto Saviano, Storie di uno scemo di guerra di Ascanio Celestini, Mal di pietre di Milena Agus, Necropolis di Boris Pahor, Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, Piazza del Diamante di Mercè Rodoreda, Italia di Marco Lodoli, Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, Alberi erranti e naufraghi di Alberto Capitta, gli ascoltatori – chiamati a votare tra i 12 libri del mese che loro stessi hanno eletto durante l’anno – hanno scelto Dimentica il mio nome di Zerocalcare (Bao Publishing).

Più libri più liberi dà appuntamento alla quattordicesima edizione dal 4 all’8 dicembre 2015.

 

Il vostro prossimo
eventofestivalpremio
? Vi aiutiamo a
idearlorealizzarlocomunicarlo
Contattaci