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Presentata oggi la XIV edizione di Torino Spiritualità (26 | 30 settembre 2018)

PREFERISCO DI NO. Un’obiezione ferma e concisa, gentile ma irriducibile, per esprimere il proprio dissenso contro l’opacità dei tempi. Un rifiuto che non si nutre di ostilità, paura o individualismo, ma di uno scrupolo interiore che impone di proteggere la propria umanità e quella degli altri. Anche quando il prezzo della scelta è alto. Al no che punge le coscienze, che apre invece di chiudere, che non si nasconde nel gregge e non ringhia con il branco, è dedicata la XIV edizione di Torino Spiritualità, dal 26 al 30 settembre 2018.

Lezioni, dialoghi, letture e spettacoli, laboratori esperienziali e camminate spirituali, per affermare che l’essere umano non è solo ciò che fa, ma anche ciò che sceglie di non fare, di non accettare, di non legittimare. Una “scelta in negativo” che pressioni, spinte e conformismo non riescono a scuotere, che mentre nega allo stesso tempo afferma. Che cosa? Che qualcosa di incalpestabile esiste, e bisogna proteggerlo dalla morsa del mondo.

INAUGURAZIONE
La XIV edizione inaugura mercoledì 26 settembre con due ospiti d’eccezione. Asha Phillips, autrice del best-seller internazionale I no che aiutano a crescere (Feltrinelli) alle ore 18.30 nella Chiesa di San Filippo Neri porta a Torino Spiritualità la lezione Il “no” che unisce, introdotta da una pratica di raccoglimento e focalizzazione. Secondo la studiosa inglese il “no” non è sempre una barriera egoistica che impedisce ogni legame, anzi, il rifiuto è utile a dare spazio al momento presente, a sospendere impulsi, pressioni o perfezionismi e concederci la possibilità di scegliere una risposta veramente nostra. Prendersi tempo, dunque, per tessere la trama di un impegno autentico, verso noi stessi e verso gli altri. Segue al Teatro Carignano, ore 21 l’intervento di Gino Strada, medico chirurgo da venticinque anni in prima linea con Emergency. Verso una nuova resistenza è un invito a non rassegnarsi di fronte alla guerra e alla diseguaglianza, uno sprone a non chiamarsi fuori, a non dividere il mondo tra mio e tuo, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza.

IL PROGRAMMA DIVISO PER TEMI

I “NO” DELLA RELIGIONE
Prosegue l’indagine intorno all’avverbio “no”, così breve eppure capace di destabilizzare il moto abituale delle cose, a partire da come la negazione si intreccia con la spiritualità. Le religioni, infatti, chiamano a fare i conti con i loro contenuti essenziali, a dire “sì” o “no”. Portatrici di stili di vita spesso in contrasto con i modelli mondani, ispirano complete adesioni o schiette rinunce, suscitando irrinunciabili interrogativi esistenziali. Così, all’imperscrutabile figura di Gesù, radicale capovolgitore di ogni conformismo, e alle sovversioni di chi l’ha preceduto, Torino Spiritualità dedica i sei incontri del ciclo Il segno di contraddizione. Nella prima lezione, Il “no” del figlio, il “no” del discepolo, venerdì 28 ore 18.30 al Circolo dei lettori, il monaco benedettino MichaelDavide Semeraro affronta la fatica del dire “no”, tale da far spesso indietreggiare o indurre al facile assenso. Ma libero è chi impara a non pronunciare solo dei “sì” ed è lo stesso Gesù a insegnarlo, con la forza del suo agire. La teologa Stella Morra, il pittore e monaco buddhista Lucio Maria Morra insieme al vescovo di Pinerolo Mons. Derio Olivero si confrontano invece sulla figura imponente di Giacobbe, logorato dal combattimento notturno con Dio eppure risoluto a non cedere: Il lottatore. Storia di Giacobbe, venerdì 28 ore 21 alla Chiesa di Gesù Nazareno. Quando sul Golgota, Gesù rifiutò l’ultima tentazione e antepose l’altrui salvezza alla propria, sgretolò ogni principio egoistico: da qui prende le mosse il dialogo tra il direttore de L’Espresso Marco Damilano e Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, dal titolo Scendi dalla croce e salva te stesso, sabato 29 ore 15 al Teatro Carignano (ingresso € 6). In questa alternanza tra il rivoluzionario Gesù e i sovversivi che sono venuti prima di lui, Massimo Recalcati, sabato 29 ore 21 al Teatro Carignano, indaga, a partire dalla titubanza di Giona, le polarità che fanno oscillare ciascuno di noi, rifiuto e obbedienza: è Giona nostro contemporaneo (ingresso € 6). E che cosa significa l’affermazione del Vangelo di Matteo secondo cui Gesù non sarebbe venuto a portare pace, bensì spada? Rispondono il fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi e Massimo Recalcati, domenica 30 ore 10 al Teatro Carignano in Non pace, ma spada (ingresso € 6) con Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità. Infine, Paolo Curtaz, scrittore e biblista, e Luigino Bruni, docente di Economia politica, riflettono sull’episodio della cacciata dei mercanti, un richiamo rivolto a ogni essere umano: respingere il pericolo che il cuore diventi un luogo di commercio: Non fate della casa del padre mio un mercato, domenica 30 ore 16.30 conclude il ciclo Il segno di contraddizione alla Chiesa di San Giuseppe.

E ancora, la tolleranza o repressione del “no” all’interno del patrimonio dottrinale è argomento della tavola rotonda Il dissenso nelle confessioni religiose a cura del Comitato Interfedi della Città di Torino, del Centro di Ricerca in Scienze Religiose E. Paterson e del Centro di Ricerca CRAFT, giovedì 27 ore 16 all’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi. Ma chi dice di “no” al credere, come si comporta nei confronti della spiritualità? L’antropologo Francesco Remotti ne discute con Maria Livia Turchetto, direttore del periodico L’Ateo, nell’incontro di giovedì 27 ore 18.30 al Circolo dei lettori, a cura di UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, è Non credo proprio, interviene l’antropologo Adriano Favole. A un “no” antichissimo, pronunciato dagli spiriti dei defunti nell’Egitto dei faraoni, è dedicata invece la conferenza La confessione negativa, del curatore del Museo Egizio Enrico Ferraris, giovedì 27 ore 21 al Circolo. Vito Mancuso riflette invece su come la storia della Chiesa sia avvenuta all’insegna dell’ortodossia e della conseguente repressione del dissenso, per ribadire come, al contrario, non si possa dare spiritualità senza libertà. La sua lezione, Eretici, è al Teatro Carignano venerdì 28 ore 18.30 (ingresso € 6). Dell’episodio dei discepoli di Emmaus racconta Alessandro Zaccuri, giornalista e scrittore, sabato 29 ore 11.30 nella Sala Rettori del Santuari della Consolata, con Gianluca Carrega, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Cultura e della Diocesi di Torino e Stefano Gobbi, curatore del progetto Scrittori di scrittura, mentre Elena Seishin Viviani, monaca di tradizione Zen Soto, affronta la teoria e pratica del “no” nel Dharma buddhista sabato 29 ore 16 al MAO Museo di Arte Orientale. Sempre al MAO, ma domenica 30 ore 11, Aldo Tollini, già docente di Lingua giapponese classica all’Università Ca’ Foscari, racconta di chi, nel Giappone medievale, diceva di “no” a una vita facile e si poneva al di fuori, assorto nella ricerca del proprio perfezionamento spirituale. Ancora al MAO e ancora di tradizioni orientali si parla con Augusto Shantena Sabbadini che domenica 30 ore 16.30 approfondisce un concetto enigmatico per noi occidentali, ovvero il wu-wei, il “non agire” dei taoisti, mentre Lama Dino Cian Ciub affronta La vacuità come prospettiva per allontanare la morsa del mondo, domenica 30 ore 18.30 al Circolo dei lettori.

LO SPIRITO CHE SEMPRE DICE NO
All’interno di un’edizione dedicata alla forza impetuosa ma positiva del “no”, trovano spazio anche sei incontri intorno al Diavolo, artefice del più tonante, ostile e distruttivo dei rifiuti, quello che alla trasparenza del cielo preferisce l’ambigua lusinga della terra. È il ciclo Lo spirito che sempre dice no, ispirato all’epiteto con cui Mefistofele si presenta a Faust nel capolavoro di Goethe. Venerdì 28, ore 19 al Circolo dei lettori è Demetrio Paparoni a inaugurare il ciclo, con il percorso per immagini Devil. Il diavolo nell’arte moderna e contemporanea. Segue alle ore 21 sempre venerdì 28, Alessandro Bergonzoni che dialoga con Armando Buonaiuto sulla capacità tutta diabolica di curvare il linguaggio secondo i propri capricci e farne il grimaldello con cui forzare il cuore degli uomini: Il vostro parlare sia “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal maligno al Teatro Carignano (ingresso € 6, partner La Perla). Dell’incontro di Gesù con il tentatore nella vastità silenziosa del deserto e del suo “no” al potere, all’avere e al successo raccontano Giannino Piana, già docente di Etica cristiana e don Paolo Scquizzato, biblista e sacerdote del Cottolengo nel dialogo La tentazione e il deserto, venerdì 28 ore 21 alla Chiesa di San Giuseppe, mentre La imprevedibili forme del demonio, sabato 29 ore 21 sempre alla Chiesa di San Giuseppe, è il titolo della lezione dello scrittore Ermanno Cavazzoni sul teatrino allucinatorio di apparizioni – animali, applausi, vagiti, voci femminili – che tormentavano eremiti e monaci, tanto simile alle distrazioni mediatiche di oggi. Invece Giulio Busi, direttore dell’Istituto di Giudaistica alla Freie Universität di Berlino, domenica 30 ore 12 al Teatro Gobetti, in La luce di nerezza: il male e la sua redenzione nel misticismo ebraico, percorre la qabbalah, per rivelare come essa insegni a riconoscere e domare le energie della trasgressione e a riportarle nell’alveo della luce divina. Ma è forse Dio responsabile del Diavolo? O la diabolicità è una deriva prettamente umana? Risponde a questi interrogativi Vito Mancuso, teologo, con la lezione che chiude il ciclo: L’avversario, domenica 30 ore 15 al Teatro Carignano (ingresso € 6).

Allo spirito più maligno e sulfureo sono dedicate anche visite guidate. Sabato 29 e domenica 30 ore 10 al Cimitero Monumentale, è Andare al diavolo. Quattro passi tra raffigurazioni diaboliche e parole di zolfo con Federica Tammarazio e le letture di Lorenzo Beatrice (partecipazione € 6, prenotazione obbligatoria 334 1809224). La seconda, a cura di Davide Monge, Alberto Blandin Savoia e Cinzia Botto, è Diavoli, streghe ed eretici nelle collezioni della Biblioteca Civica Centrale di Torino (prenotazione obbligatoria corsi_biblioteche@comune.torino.it), in programma sabato 29 ore 10.30.

STORIE DI VITE NON ALLINEATE
Tra incontri, dialoghi e lezioni, è reperibile un terzo filo rosso, dedicato alle vite di artisti, eretici, martiri del pensiero e della compassione, poeti in rivolta, dissidenti nonviolenti, disobbedienti, ma anche comunissimi uomini e donne che dal disagio della coscienza hanno tratto un luminoso rifiuto. Per parlare di loro e con loro, conoscendo di persona chi ha scelto di percorrere la strada dall’arte come un Senso unico, il ciclo di incontri a cura di Marco Belpoliti. I protagonisti: l’attrice pluripremiata del gruppo delle Albe Ermanna Montanari, giovedì 27 ore 21 al Circolo dei lettori; la poetessa e attrice del Teatro della Valdoca Mariangela Gualtieri, venerdì 28 ore 21 al Circolo dei lettori; lo scrittore scampato allo sterminio nazista Aldo Zargani, sabato 29 ore 18.30 al Circolo dei lettori; e infine il fondatore dei CCCP e poi dei CSI Giovanni Lindo Ferretti, domenica 30 ore 18.30 al Teatro Gobetti. Ogni dialogo affronta una disciplina e un gesto artistico – il recitare, il poetare, lo scrivere e il cantare – per riflettere su quanto sia impossibile, per alcuni, fare retromarcia, e diventi necessario avanzare, duri o delicati ma sempre coerenti, verso la propria meta. Alle voci di Senso unico si affiancano le testimonianze di Mons. Paul Hinder vescovo in Arabia dal 2003, che racconta, in dialogo con Alberto Riccadonna, direttore di La Voce e il Tempo, la sua esperienza umana e religiosa in terre dove il cristianesimo è minoranza: Arabia, una chiesa che fa primavera, giovedì 27 ore 20.45 nella Piccola casa della Divina Provvidenza, in collaborazione con EMI, Centro Missionario Diocesano di Torino, FOCSIV, Istituto missioni Consolata, Ufficio pastorale migranti, La Voce e il Tempo (info 328 0387080 | segreteria@emi.it). Venerdì 28 ore 22 a Off Topic, invece, è Daniele Aristarco a raccontare in Io dico “no”! Storie di disobbedienza, reading musicale con Chiara Perciballi e Giulia Marinelli, i più famosi “no” della storia, attraverso brevi ritratti che intrecciano i rifiuti di figure come Martin Luther King, Oscar Wilde, Rosa Parks e Franco Basaglia. Con Gabriella Caramore, per 25 anni conduttrice di Uomini e Profeti su Radio3, si viaggia invece nell’Ungheria a cavallo tra ‘800 e ‘900, densa di nubi oscurantiste che avrebbero portato alla deriva filonazista: Guai se tacessi. Storia di un poeta contro, sabato 29 ore 10 al Teatro Gobetti con Ivano Battiston alla fisarmonica, è il racconto della vita di Endre Ady, poeta e spirito inquieto, ostinato a resistere. Incontro eccezionale a Torino Spiritualità è Radici: il pentagramma della maturità, sabato 29 ore 17 al Teatro Carignano, per passare in rassegna insieme a Francesco Guccini i protagonisti delle sue canzoni, spesso ammaccati ma mai allineati, capaci di dire di no all’omologazione. Partecipano Gabriella Fenocchio, che a Guccini ha dedicato Canzoni (Bompiani) e Francesco Antonioli, giornalista (ingresso € 6). Incontro speciale anche quello di sabato 29 ore 21 al Teatro Gobetti. Ospite del festival è infatti Ibrahim Alsabagh, parroco di Aleppo, che insieme al giornalista Matteo Spicuglia racconta la quotidianità della città siriana in guerra, condividendo un’esperienza di vita fatta di piccole azioni di resistenza, con le letture di Antonella Delli Gatti. E ancora un salto nel passato, per riscoprire le gesta e i pensieri di un irriducibile tormentato e dissacrante martire del libero pensiero. Giordano Bruno, il fuoco e l’acqua santa è il dialogo tra il giornalista e scrittore Carlo Grande e il saggista Roberto Carretta, sabato 29 ore 21 al Circolo dei lettori, mentre Walking Bass & Burning Violins è il concerto-recital, inedito esperimento per intrecciare le parole di Giordano Bruno alle sonorità del blues e del klezmer, domenica 30 ore 21.30 al Jazz Club con Federico Sirianni e Les Nuages Ensemble. Erediti i peccati, erediti le fiamme è l’incontro su un ribelle di oggi, Bruce Springsteen, per riflettere in particolare sulla lotta contro la figura del padre, che permea moltissime sue canzoni: con Luca Miele, giornalista di Avvenire e Maurizia Rebola, direttore della Fondazione Circolo dei lettori al Jazz Club, sabato 29 ore 21.30, accompagnati dalle incursioni musicali di Renato Tammi e Diego Alloj di The Spring Street Band. Una vicenda di vita davvero particolare è al centro dell’incontro con Gomo Tulku Rinpoche. Nato in Canada, riconosciuto a tre anni come reincarnazione di un importante maestro buddhista e ordinato monaco dopo una lunga formazione, ha deciso di lasciare la vita monastica per dedicarsi alla sua passione, la musica hip hop: è Buddhismo per millennial, domenica 30 ore 10 al Circolo dei lettori con Raffaello Longo, già presidente dell’Unione Buddhista. A due profeti della disobbedienza nonviolenta è ispirato invece il dialogo tra Goffredo Fofi, critico controcorrente, e Giorgio Boatti, giornalista e storico, che raccontano di Aldo Capitini e Danilo Dolci insieme al filosofo Marco Filoni, domenica 30 ore 11.30 al Museo Nazionale del Risorgimento, è La realtà così com’è. Di un altro silenzioso spirito libero raccontano Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte e Emanuele Caruso, regista di La terra buona, domenica 30 ore 12 al Circolo dei lettori. Si tratta del monaco benedettino Sergio De Piccoli, che fino al giorno della sua morte ha coltivato un immenso amore per i libri, creando in Val Maira una biblioteca di 70 mila volumi, la più alta d’Europa. L’inchiostro e il potere, domenica 30 ore 15 al Teatro Gobetti, è il dialogo tra Amira Hass, giornalista israeliana che ha scelto di vivere in Cisgiordania raccontando la vita quotidiana dei palestinesi, e Ritanna Armeni, a partire dal diario che la madre della Hass scrisse durante la prigionia nel campo nazista di Bergen-Belsen. E infine, Torino Spiritualità offre al pubblico la possibilità di incontrare due donne straordinarie, Antonella Lumini, eremita cittadina, e Paola Biacino, che dopo l’annullamento di un matrimonio obbligato ha vestito l’abito e ora vive da sola in una baita di montagna. Raccontano le loro scelte radicali domenica 30 ore 17 all’Aula Magna della Cavallerizza Reale, nell’incontro Eremiti: l’arte dell’invisibilità, insieme a Vittorino Andreoli e Francesco Antonioli (ingresso € 6, partner Yogi Tea).

RIBELLI NEI LIBRI
Ma vite non allineate sono anche quelle narrate dagli scrittori in romanzi indimenticabili, figure d’invenzione che si insinuano nelle esistenze dei lettori senza abbandonarli più: uomini e donne un po’ curvi sotto il peso di un giogo e tutti, in un modo o nell’altro, accomunati dall’irriducibile rifiuto dell’oppressione esercitata nei loro riguardi. Il primo a prendere parola è Henry Chinaski, alter ego ironico e malconcio di Charles Bukowski, attraverso la voce di Massimo Popolizio, interprete tra i più stimati e versatili della scena teatrale e cinematografica, e le atmosfere jazz del sassofonista argentino Javier Girotto: giovedì 27 ore 21 portano al Teatro Carignano il romanzo Post Office; la riduzione letteraria è di Giuseppe Culicchia, la produzione del Circolo dei lettori (ingresso € 15, ridotto Amici di Torino Spiritualità € 10). Di figure letterarie e delle loro prodigiose affermazioni di dignità umana parla la filosofa Edith de la Héronnière, passandole in rassegna insieme alla giornalista Annalena Benini nell’incontro di sabato 29 ore 15 Antigone, Bartleby e gli altri: i ribelli della letteratura al Teatro Gobetti. Ma non solo gli esseri umani! Anche gli animali sanno come dire di “no” e opporre resistenza: è il caso del Toro Ferdinando, colosso buono che faceva paura ai regimi. E infatti il libro che ne racconta la pacifica storia venne messo al bando da Franco, Mussolini e Hitler. Su questa vicenda si confrontano Anna Peiretti, scrittrice per l’infanzia e David Tolin, libraio, domenica 30 ore 15 al Circolo dei lettori, in un dialogo seguito da un esperimento di immersione sonora curato dal sound designer Niccolò Bosio e da Ombretta Bosio. Alla “più strana faccia d’uom che mai si sia vista”, Cyrano De Bergerac, il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco dedica la lezione-spettacolo “Grazie, no!”. Il cuore di Cyrano, domenica 30 ore 17 al Circolo dei lettori (ingresso € 6, gratuito Amici di Torino Spiritualità), mentre con gli scrittori Premi Strega Edoardo Albinati e Paolo Giordano, domenica 30 ore 17 al Museo Nazionale del Risorgimento, ci si arrampica sull’albero insieme a Cosimo Piovasco di Rondò, meglio conosciuto come il Barone Rampante. È proprio dal suo rifiuto che prende le mosse il dialogo No! E respinse un piatto di lumache, modera Armando Buonaiuto. E invece con Oblomov, il personaggio spensierato e indolente del capolavoro di Ivan Gončarov, ci si abbandona a una mite pigrizia, ascoltando la lettura di Paolo Nori al Circolo dei lettori (volendo, anche sdraiati su tappetini, in perfetta posa oblomoviana): Oblomov. Una vita orizzontale è domenica 30 ore 21 (intero € 10, ridotto Amici di Torino Spiritualità € 7).

TEMPI OPACHI, NO GRAZIE
La riflessione del festival tocca anche temi del vivere odierno, sempre nella prospettiva dell’intima resistenza espressa dal “no”. Comincia Alberto Maggi, vivace biblista, provando a sottrarci al rimpianto con cui talvolta evochiamo ciò che di bello ci pare ormai perduto, nella lezione Bei tempi andati? Piccola guida contro la paura del presente (e del futuro) giovedì 27 ore 18.30 al Teatro Gobetti. Segue Bruno Tognolini, autore per l’infanzia (e non solo) con l’incontro Mecenati, Mangiafuochi e Mefistofeli. Il poeta nel cammino del mercato, fra i sì, i no, i nì e i so, in brevi cenni sull’universo e nella mia storia, giovedì 27 ore 18.30 al Circolo dei lettori: una ricognizione nei piccoli e grandi “no” degli artisti, con incursioni nella vicenda personale dello scrittore. E a proposito di vicende personali, perché troviamo tutti così difficile dire “no” alle consuetudini sbagliate? Le cattive abitudini: questo il titolo del dialogo di giovedì 27 ore 21 all’Aula Magna della Cavallerizza Reale, in cui Franco Berrino, celebre nutrizionista e Daniel Lumera, consulente motivazionale, propongono uno stile di vita antico e semplice (ingresso € 6). Ma qual è la postura di chi si rifiuta? Per Maurizio Maggiani, scrittore anticonvenzionale e Luigi Verdi, sacerdote e fondatore della Comunità di Romena, è stare Dritti in piedi, dichiarando con il suo agire una dignità inviolabile. Ne parlano venerdì 28 ore 18.30 con il giornalista Alessandro Zaccuri. “Dritti in piedi”, dunque, e non violenti: di I “no” che liberano o imprigionano parlano il criminologo Antonio De Salvia e il missionario della Consolata Gianfranco Testa nell’incontro di venerdì 28 ore 18.30 al Museo del Carcere Le Nuove, a cura di Università del Perdono. La verità e lo sgomento dell’essere madre, al di là degli stereotipi, è al centro del dialogo tra Rossella Milone, autrice di Cattiva (Einaudi) e la giornalista Annalena Benini, venerdì 28 ore 21 al Circolo dei lettori, mentre sabato 29 ore 11, la scrittrice presenta il libro alla Biblioteca Civica Villa Amoretti, in collaborazione con Biblioteche Civiche Torinesi e Leggermente. Rosalba Morese e Sara Palermo, ricercatrici in Neuroscienze presso l’Università di Torino, esplorano I neuroni che dicono “no”. Neuroscienze e libero arbitrio, un incontro sul processo decisionale che non dipende dalla logica, bensì dalle emozioni, in programma sabato 29 ore 10.30 alla Sala Multifunzionale della Cavallerizza Reale. E davanti a un rifiuto, c’è chi decide di chiudersi nella propria stanza e non uscirne più: sono gli hikikomori, ragazzi e ragazze che mettono in pratica una forma di auto-esclusione, nata in Giappone e ora diffusa anche in Europa. Di loro discutono sabato 29 ore 11 al MAO Museo d’Arte Orientale, Fabiola Palmeri, nipponista e giornalista di la Repubblica, la ricercatrice di Pedagogia dell’Università di Messina Karin Bagnato e Hideyuki Miyakawa, che negli anni Ottanta ha contribuito al recupero di hikikomori giapponesi grazie a periodi di inserimento lavorativo in Italia. Il filosofo della scienza Giulio Giorello e il co-fondatore del CICAP Massimo Polidoro, si confrontano sul pensare contro della scienza, sabato 29 ore 11.30 all’Aula Magna della Cavallerizza Reale, mentre la lezione del grande filosofo e sinologo francese François Jullien, La coincidenza è la morte, sabato 29 ore 11.30 al Circolo dei lettori, sfata il mito secondo cui la felicità arrivi nel momento esatto in cui le cose, finalmente, si accordano tra loro (ingresso € 6). Di attenzione non giudicante, equanimità, pace interiore e gentilezza amorevole, parla invece Corrado Pensa, insegnante guida dell’Associazione per le Meditazione di Consapevolezza, in La pratica meditativa e la preferenza del bene, sabato 29 ore 12 al Teatro Gobetti (ingresso € 6), mentre Andrea Tagliapietra, filosofo, approfondisce Il pudore e la pazienza del “no”. Sul dono anti-eroico della filosofia, sabato 29 ore 15 al Circolo dei lettori. Ma è difficile non arrabbiarsi di fronte agli scandali dell’oggi: delle trasformazioni che l’indignazione è in grado di produrre, a livello morale e sociale, discutono Stefania Ferrando, ricercatrice in Filosofia politica, Deborah Puccio Den, antropologa del diritto e Alessia Smaniotto, ricercatrice in Filosofia delle scienze sociali, nel dialogo Sociologia dell’indignazione, sabato 29 ore 16.30 al Circolo dei lettori, interessante anche per comprendere il fenomeno degli haters del web. Ma quali azioni si possono mettere in pratica di fronte al vuoto di senso che sembra prevalere oggi? È necessario, secondo il sociologo Mauro Magatti e l’imprenditore sociale e pedagogista Johnny Dotti, Educare al mondo nuovo, dialogo in programma sabato 29 ore 18.30 all’Aula Magna della Cavallerizza Reale. E quando non si è d’accordo bisogna dimostrarlo, sforzandosi di non riprodurre lo stesso stile di ciò che non ci piace. Questa la tesi che lo scrittore Antonio Pascale espone nella lezione Il responsabile dello stile, sabato 29 ore 18.30 al Circolo dei lettori. E per disobbedire al pressante diktat della velocità? Secondo gli esploratori Erling Kagge e Franco Michieli basta fare una cosa molto semplice… il titolo del loro dialogo, moderato dal libraio Davide Ferraris, è rivelatore: Camminare, un gesto sovversivo, sabato 29 ore 18.30 al Teatro Gobetti. Ma in tempi di fake news e post-verità è diventato difficile perfino capire quando fidarsi o quando optare per un cauto scetticismo. Ne parlano Andrea Moro, neuroscienziato, linguista e scrittore e Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità in Fidarsi o no? Per una grammatica della fiducia, sabato 29 ore 21 al Circolo dei lettori, con letture di Lorenzo Beatrice. Un narratore caso editoriale, capace di empatia e passione è Fredrik Sjöberg, che nei suoi libri colleziona storie originali e minime, ma potenti e meravigliose se osservate da vicino. Ascoltarlo, domenica 30 ore 15 al Circolo con Paolo Nori, è un antidoto naturale all’indifferenza. Determinanti per il cambiamento, i “no” delle donne sono oggetto della discussione tra la filosofa Adriana Cavarero e Anna Maria Crispino, editora e direttora della rivista Leggendaria, prevista per domenica 30 ore 15 al Museo Nazionale del Risorgimento, con la partecipazione di Daniela Finocchi, ideatrice del Concorso Lingua Madre e Luisa Ricaldone, presidente della Società Italiana delle Letterate. E per scoprire come yoga e meditazione non rifiutino nessuno, l’incontro Yoga a raggi liberi con Patrizia Saccà, atleta paralimpica e istruttrice di yoga, domenica 30 ore 16.30 all’Ospedale Mauriziano, con Daniela Vassallo e Vittoria Porcellana. Conclude questo filone di indagine il filosofo Umberto Galimberti con Non per forza rassegnati, domenica 30 ore 18.30 al Teatro Carignano, sulla necessità di reagire, nonostante tutto, e scoprirsi così più umani (ingresso € 6).

LA FESTA Vengo anch’io! No tu no è il party di Torino Spiritualità che anche quest’anno anima il Circolo Canottieri Esperia con canzoni di protesta e inni ribelli selezionati da Giorgio Valletta. Venerdì 28 dalle 22, ingresso gratuito.

LA SCUOLA DI OTIUM: L’ARTE DI ESSERE UMANI
Tornano i laboratori della Scuola di Otium, esperienze per mettersi alla ricerca della più autentica espressione di ciò che siamo, perché essere umani non è una conclusione scontata, ma è una meta, una conquista e una sorpresa. In programma, l’incontro teorico e pratico per introdursi nel mondo filosofico indiano Neti Neti. Affermazione del sé e via della negazione con Svamini Hamsananda Ghiri, monaca induista; Sonosphera, la sessione di ascolto, meditazione e percezione con il sound therapist Simone Campa; il laboratorio Prossemiche del “no”, utile a far emergere i propri “no” e comporre un ideale alfabeto di resistenze con Salvatore Smedile e Alberto Valente; il seminario tra negoziazione e sopravvivenza Ama il tuo nemico, con lo psicologo Andrea Dondi; il percorso esperienziale proposto da Spazio ZeroSei, Ritorno alla stupore bambino; e poi DisegnoNo con Alessandro Bonaccorsi, workshop per provare la gioia del diniego e della ribellione disegnando; e ancora, il laboratorio sui “no” che abbiamo detto e su quelli che avremmo voluto dire con lo scrittore Daniele Aristarco, Dimmi di no e ti dirò chi sei; infine, Dire no per tutelare se stessi, workshop condotto da Elena Lupo, sulla necessità di negarsi per stabilire dei confini in noi stessi e non perderci. Partner dei laboratori della Scuola di Otium è Yogi Tea, che offre ai partecipanti una degustazione e omaggia tutti di una confezione di tè.

LO YOGA COME CONSAPEVOLEZZA DI SÉ. YAMA E NIYAMA COME FONDAMENTO PER UN’ESISTENZA ETICA E RIVOLUZIONARIA
Novità di questa edizione, un fine settimana di sessioni di yoga gratuite presso Emergency Infopoint Torino, a cura degli insegnanti di YANI, per trovare la postura giusta per dire “no”. Infatti, quando diciamo “no” alla violenza esprimiamo la forza che conduce alla pace, quando diciamo “no” alla falsità affermiamo la forza che conduce all’autenticità. E quando diciamo “no” è perché non siamo più disposti a voltarci dall’altra parte.

SENTIERI CONTROMANO. LE CAMMINATE SPIRITUALI
Nei due weekend che precedono Torino Spiritualità, otto percorsi tra valli, monti, boschi e sentieri per ricongiungere atto e pensiero e riscoprire storie di umana rivolta e di resistenza al male. Sono i Sentieri contromano, che comprendono l’escursione I martiri di Boves con Chiara Genisio; la camminata Antichi ribelli, irriducibili d’oggi in Alta Val di Susa con lo scrittore Carlo Grande, l’avvocato Maurizio Cossa e il violoncellista Nicholas Stellati; il percorso con Luca Rolandi e Roberto Falciola alla scoperta di Pier Giorgio Frassati, “lottatore paolino” al servizio dei poveri; quello guidato da Eric Minetto tra i boschi di betulle e le borgate abbandonate della Val Sangone, con laboratorio di scrittura; l’itinerario Dal Sacro Monte di Francesco al Monte Mesma sulle tracce di San Francesco insieme a Renata Lodari, Elena De Filippis e fra Alfio Merlo; la camminata meditativa dedicata a Etty Hillesum in Alta Val di Susa e nel Vallon des Baisses, con Paolo Scquizzato e Sabrina Tinghi; il percorso verso la Pieve e il Battistero di Settimo Vittone da percorrere tra silenziose viandanze e pratiche di meditazione con gli insegnanti di YANI; e infine la camminata in Val Maira con Emanuele Caruso, per scoprire la biblioteca più alta d’Europa, raccontata nel film La terra buona.

SPAZIO BAMBINI
Chi meglio dei bambini sa cos’è la disobbedienza? Una serie di appuntamenti gratuiti dedicati all’indomabile libertà dei più piccoli, al loro essere promessa di futuro, al loro essere potenzialità del presente.

Sono Il buonsenso del “no” con Daniela Barbato a cura di Libreria dei ragazzi, I significati del “no”, laboratorio di filosofia per i piccoli con Lorenzo Papapietro, Urlo di mamma con Anna Peiretti e La storia del Toro Ferdinando con Anna Peiretti, Ombretta Bosio e Niccolò Bosio.

Infine, speciali sono gli appuntamenti presso Spazio ZeroSei che propone esperienze esplorative per liberare la fantasia. I workshop Immersione e Scoperta si svolgono sabato 29 e domenica 30 settembre.

CENTRI BUDDHISTI IN HOUSE
Anche quest’anno i centri torinesi dell’Unione Buddhista Italiana aprono le proprie porte per una ricca serie di incontri, meditazioni, conferenze.

SEGNALAZIONI SPECIALI Lo scrittore Edoardo Albinati incontra i detenuti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno, lunedì 1 ottobre, ore 9.30, L’evento è aperto al pubblico per un massimo di 50 posti, per partecipare scrivere a segreteria.cc.torino@giustizia.it entro il 21 settembre. Torino Spiritualità segnala inoltre due eventi molto speciali: da venerdì 28 settembre è possibile visitare la Cappella della Sindone, che riapre al pubblico dopo un difficile restauro durato oltre vent’anni. Per l’occasione, il convegno internazionale dedicato al monumento, capolavoro del Barocco, venerdì 28 e sabato 29 settembre, dalle 9.30 alle 18, presso la Biblioteca Nazionale di Torino, con interventi di illustri storici dell’arte e studiosi quali Jannic Durand, Gian Maria Zaccone e Paolo Portoghesi. Idea e organizzazione sono a cura dei Musei Reali con la Diocesi, il Segretariato regionale per il Piemonte MiBAC e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino. Domenica 30 settembre, invece, prende il via il Quadrante dei Cammini dell’Alto Piemonte, percorso in 14 tappe con partenza e arrivo a Vercelli toccando la Via Francisca Novarese da Novara a Orta, il Cammino di San Carlo da Orta a Oropa e il Cammino Eusebiano da Oropa a Vercelli. Per vivere il nostro territorio ambientale, storico e culturale attraverso il modello del turismo lento e consapevole. Per preiscrizioni e informazioni: prolocopiemonte.it, unplipiemonte@unplipiemonte.it.

TORINO SPIRITUALITÀ IN REGIONE

ALBA | Le verità che ci circondano

Torino Spiritualità torna ad Alba per riflettere sulla ricerca della Verità, che, sempre negazione di qualcos’altro, è risposta a una domanda che implica due monosillabi – “sì” e “no” – capaci di poteri senza limiti. I protagonisti sono Enzo Bianchi, Mons. Derio Olivero, Vito Mancuso, Maria Rita Parsi.

NOVARA | Festival della dignità umana

Torino Spiritualità contribuisce al festival novarese dedicato quest’anno al tema Speranza di futuro con due appuntamenti: Paolo Scquizzato e Giannino Piana dialogano intorno alla tentazione di Gesù nel deserto, mentre Paolo Benanti tiene la lezione Innovazione digitale. Scenari e nuove politiche per la città.

VERBANIA | Festival Letteraltura

Torino Spiritualità cura due appuntamenti nel programma del festival di letteratura di montagna, viaggio, avventura, dedicato quest’anno a Racconti sull’acqua e viaggi in battello. Arricchiscono il calendario la lezione di Vito Mancuso Il messaggio dell’acqua e il reading per immagini di Antonio Pascale Il viaggio dei sapiens.

torinospiritualita.org

Torino Spiritualità è un progetto della Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.
Con il Patrocinio di Università degli Studi di Torino.
Media partner La Stampa e Doppiozero.
Partner EXKi, Yogi Tea, La Perla.
Partner tecnici Ferrafilm, Ibs.it, Victoria Hotel.

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