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LIBERA IL TUO FUTURO: L’UNIVERSITÀ DI PADOVA PRESENTA IL CALENDARIO DEGLI EVENTI DELL’OTTOCENTENARIO

Le Giornate Celebrative, i premi Nobel, gli ospiti italiani e internazionali, i festival, i convegni, le rassegne. Tra idee e scienza, natura e arti, un anno di appuntamenti per brindare a ciò che è stato e inventare ciò che verrà.

22 marzo 2022. Il futuro passa da 800 anni di storia. Entrano nel vivo in questi giorni gli appuntamenti di Libera il tuo futuro, il cartellone di conferenze, convegni, spettacoli, festival, mostre e altre iniziative che l’Università di Padova ha preparato per festeggiare l’ingresso nel suo nono secolo di vita. Fondato nel 1222, tra i più antichi e prestigiosi d’Europa, lo studio patavino è sempre stato guidato nella sua missione dal valore della libertà, al punto da portarlo scolpito nello storico motto Universa Universis Patavina Libertas. Proprio attorno alla libertà – principio sempre fondamentale e mai scontato, come ci dimostra la recente attualità – è stato costruito il programma delle celebrazioni: suddiviso in quattro percorsi (Libera le Idee, Libera la Scienza, Libera la Natura e Libera le Arti) e animato da quello spirito cosmopolita e di accoglienza che è un’altra storica caratteristica dell’Ateneo, da sempre luogo di incontro, dialogo e contaminazione tra culture e saperi.

Momento particolarmente simbolico in un calendario che ha già visto concretizzarsi i primi appuntamenti e che si estenderà fino all’inizio del 2023, sono le Giornate Celebrative dell’Ottocentenario (19-23 maggio), che si apriranno con l’inaugurazione dell’800° Anno Accademico e ospiteranno le lectio di tre Premi Nobel (il fisico olandese Gerardus t’ Hooft, il matematico britannico Roger Penrose e l’economista statunitense Joseph Stiglitz) e di una tra le voci più importanti della letteratura contemporanea, lo scrittore e antropologo indiano Amitav Ghosh. Non saranno gli unici grandi ospiti internazionali attesi quest’anno: il cartellone delle Nobel Lectures proseguirà nella stagione autunnale con l’astronomo svizzero Didier Queloz, il fisico romano Giorgio Parisi, il biochimico britannico Paul Nurse e il fisico statunitense Adam Guy Riess. Si entrerà nell’attualità del dibattito scientifico, tra vaccini e biotecnologie, con la presenza del fondatore dell’azienda farmaceutica Moderna Derrick Rossi (durante le Giornate) e del direttore del team che ha sviluppato il vaccino cubano anti-Covid Soberana Vicente Vérez Bencomo (protagonista a giugno della Cicap Fest, assieme al direttore dell’Istituto di Scienze de L’Avana Mitchell Valdes-Sosa). Da Padova transiteranno anche il genetista e biologo statunitense Douglas C. Wallace (che riceverà la laurea ad honorem in Medicina e Chirurgia), il matematico romano Alessio Figalli (Medaglia Fields 2018), la scrittrice e storica britannica Mary Beard.

Studiando il passato e provando a reinventare il futuro, non mancherà l’attenzione per le turbolenze che stiamo vivendo nel presente. Nel giro di poco più di un mese, tra aprile e maggio, il percorso Libera le Idee ospiterà tre grandi personalità politiche del nostro paese: il Ministro dell’Economia Daniele Franco (1° aprile), il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato (6 maggio) e l’ex-Presidente della Commissione Europea ed ex-Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi (11 maggio, con un intervento dal titolo L’Europa, in un mondo di tensione).

La Storia con la S maiuscola sarà raccontata attraverso il ricordo delle figure che hanno contribuito a plasmarla, come lo scienziato Galileo Galilei, lo scrittore-partigiano Luigi Meneghello, il matematico Tullio Levi Civita, il magistrato anti-mafia Giovanni Falcone, protagonisti di spettacoli, convegni, omaggi, a volte pensati anche per il pubblico più giovane. La straordinaria avventura dell’Università di Padova sarà invece ripercorsa attraverso presentazioni letterarie (la collana Patavina Libertas. Una storia europea dell’Università di Padova), video-installazioni (La forma della memoria), cicli di incontri (Dall’Oltremare al Sud Globale) e inediti contenitori in cui conferenze, visite guidate e spettacoli forniranno una mappa per riscoprire e «rivivere» otto secoli di storia culturale e artistica dell’Università e della città (8×8: 8 storie per 8 secoli).

La natura sboccerà all’Orto Botanico con l’edizione 2022 del festival Risvegli (tra aprile e maggio) e le proposte estive del Giardino delle Meraviglie (da giugno a settembre), mentre un forte messaggio di sostenibilità ambientale sarà diffuso per terra e per mare: con la staffetta ciclistica Scholares Vagantes (dal 21 aprile al 18 giugno, da Oxford a Padova, passando da Bologna, Salamanca, Parigi, Cambridge) e con il progetto A sail for the blue, traversata dell’Atlantico in barca a vela legata allo studio della diffusione delle microplastiche negli oceani.

Si continueranno a esplorare gli orizzonti sonori del jazz e dell’avanguardia con i concerti della rassegna Opera Libera (già iniziata, proseguirà fino a giugno per poi riprendere in autunno) e si ospiteranno protagonisti del mondo della musica, del cinema, del teatro (Frankie hi-nrg mc, Giovanni Sollima, Luigi Lo Cascio, Marco Paolini, Andrea Pennacchi, Marco Baliani, Ascanio Celestini). Per un anno, l’Università di Padova sarà la sede di importanti meeting internazionali (Arqus European University Alliance, Gruppo Coimbra, il convegno celebrativo per i 100 anni dell’Unione Matematica Italiana) e collaborerà con realtà come il Salone Internazionale del Libro di Torino (con appuntamenti co-progettati con l’Università in contemporanea con le Giornate Celebrative) e gli Istituti Italiani di Cultura, Ambasciate e Consolati del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con il progetto Libera il tuo futuro: Padova nel mondo, un ciclo di incontri in cui l’Università di Padova si mette in viaggio quale ambasciatrice delle proprie eccellenze storiche, culturali e scientifiche, da raccontare e promuovere nel mondo.

A conclusione delle celebrazioni, saranno inaugurati il nuovo Museo Botanico (che con un allestimento interattivo valorizzerà le sue collezioni storiche) eil Museo della Natura e dell’Uomo, che nascerà a Palazzo Cavalli dalla fusione delle collezioni dei musei di Mineralogia, Geologia e paleontologia, Zoologia e Antropologia, diventando il più grande museo universitario europeo. Nuove porte che si apriranno per iniziare nel migliore dei modi i prossimi 800 anni.

Le giornate celebrative dell’Ottocentenario (19-23 maggio)

Cinque giorni speciali all’interno di un anno unico. Dal 19 al 23 maggio, l’Università di Padova ospiterà Premi Nobel, accademici, scienziati, scrittori e video-installazioni per un ricco evento celebrativo legato all’ottocentesimo anniversario dell’Ateneo. Le Giornate inizieranno simbolicamente la mattina di giovedì 19 maggio con l’Inaugurazione dell’800° Anno Accademico, alla presenza di rettori di università italiane e straniere, comunità accademica e autorità, con il corteo in toga che ripercorrerà quello storico del Settecentenario del 1922, snodandosi tra due luoghi simbolo della città e dell’Università: Palazzo della Ragione e Palazzo del Bo. Nel pomeriggio seguirà l’Assemblea della CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università italiane.

Dal 19 al 21 maggio, la grande protagonista sarà la scienza con quattro conferenze di prestigio internazionale: nel programma del percorso Libera la Scienza rientrano le Nobel Lecture del fisico olandese Gerardus ‘t Hooft (Premio Nobel per la Fisica 1999, 19 maggio, Orto Botanico), del matematico e cosmologo britannico Roger Penrose (Nobel per la Fisica 2020, 20 maggio, Orto Botanico) e dell’economista statunitense Joseph Stiglitz (Premio Nobel per l’Economia 2001, 20 maggio, Palazzo del Bo), più la conferenza sulle cellule staminali del biologo canadese e co-fondatore della società Moderna Derrick Rossi (21 maggio, Palazzo del Bo).

È inserito invece in Libera le Idee e nel programma delle Padua Freedom Lectures, l’incontro che chiuderà le Giornate, la mattina del 23 maggio con lo scrittore, giornalista e antropologo indiano Amitav Ghosh all’Orto Botanico. L’appuntamento con Ghosh fa parte della collaborazione speciale tra l’Università di Padova e la XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che sempre tra il 19 e il 23 maggio aprirà una finestra su Libera le Idee e sugli 800 anni dell’Università anche nel capoluogo piemontese, con lo scrittore marocchino Tahar Ben Jalloum (20 maggio), la scrittrice e accademica omanita Jokha al-Harthi (22 maggio) e Joseph Stiglitz (21 maggio). A collegare in un racconto per immagini l’ieri, l’oggi e il domani dell’Università sarà infine La forma della memoria, la video-installazione che prende spunto dalla storia dell’Ateneo – i suoi avvenimenti e i suoi protagonisti – per riflettere sul futuro. Diretta da Denis Brotto, prenderà forma dal 20 maggio nel Cortile antico di Palazzo del Bo.

Libera le Idee

Le idee della politica, dell’economia, dell’attualità, della storia, della società, della filosofia. Le sfide del presente e la lezione del passato che può aiutarci a comprenderle e superarle. Libera le Idee è un grande contenitore di stimoli che si propagheranno attraverso incontri, conferenze, lectio, convegni, presentazioni letterarie e altre iniziative. La primavera vedrà l’arrivo a Padova di importanti personalità politiche, con cui si rifletterà sulla complessità del nostro tempo: venerdì 1° aprile il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco riceverà il Premio dell’Associazione Alumni dell’Università di Padova (dove il Ministro si è laureato nel 1977 in Scienze Politiche) e parteciperà alla presentazione ufficiale della moneta celebrativa dell’Ottocentenario dell’Università di Padova ad opera di Antonio Palma, Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (nell’ambito degli eventi per i 30 anni di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo). Mercoledì 11 maggio sarà l’ex-Presidente della Commissione Europea ed ex-Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi a intervenire sul tema L’Europa, in un mondo di tensione, in un incontro aperto al pubblico durante la Spring School IPSe – International Politics & Security.

Un altro appuntamento molto significativo, in particolare per l’unica università italiana ad aver ricevuto la medaglia d’oro al valore militare per il suo impegno durante la Resistenza, è in programma il 25 e 26 aprile. In coincidenza dell’Anniversario della Liberazione, il convegno Le Giornate per Luigi Meneghello ricorderà il partigiano, accademico e scrittore vicentino, di cui a febbraio è stato celebrato il centenario dalla nascita. L’evento si concluderà con i commenti di Gianfranco Bettin e Marco Paolini. Sarà invece rivolto alle scuole, il 27 aprile, lo spettacolo Giovanni Falcone: un uomo, allestito dalla compagnia Teatro dell’Orsa al Teatro ai Colli, a trent’anni dalla strage di Capaci. In collaborazione con l’Ufficio Diocesano per la Cultura è invece organizzato il dialogo Al servizio delle libertà tra il Vescovo di Padova, Monsignor Claudio Cipolla, e la Rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, il 16 giugno al Teatro delle Maddalene.

Le «idee» trovano spesso una casa accogliente (e degli ottimi alleati) nei libri. Patavina Libertas. Una storia europea dell’Università di Padovaè una collana di volumi di alta divulgazione nata dalla collaborazione tra Donzelli Editore e Padova University Press per raccontare il lungo percorso dell’Ateneo in chiave europea, tra spazi e forme della libertas e sviluppi dei saperi umanistici e scientifici. Il 21 aprile alla Fondazione Corriere della Sera il filosofo ed ex-Rettore dell’Università di Padova Vincenzo Milanesi presenterà il volume La filosofia e le lettere. Le origini, la modernità, il Novecento, in dialogo con Elio Franzini (Rettore dell’Università degli Studi di Milano) e Adriano Fabris (professore di Filosofia morale dell’Università di Pisa), con la moderazione del filosofo della scienza Telmo Pievani. La collana tornerà protagonista il 6 maggio nella Sala dei Giganti di Palazzo Liviano, con la presentazione del volume Alla prova della contemporaneità. Intellettuali e politica dall’Ottocento a oggi, alla presenza degli autori Adriano Mansi e Giulia Simone, del curatore Carlo Fumian, e con un intervento di Giuliano Amato, Presidente della Corte Costituzionale. Vincenzo Milanesi è anche il protagonista assieme allo storico Adriano Prosperi dell’ultima delle Lezioni sulla libertà che hanno accompagnato le domeniche di marzo: dedicata alla Libertà di coscienza, è in programma il 27 marzo alle 11 al Teatro Verdi. Sempre in tema editoriale, le biografie di donne e uomini dell’Università di Padova pubblicate nella collana per bambini Storie libere (Carthusia) saranno protagoniste di un approfondimento durante il convegno Re-Framing Lives – Historical, Literary and Interdisciplinary Approaches To Biography, dal 7 al 9 aprile al Complesso Beato Pellegrino.

Alla ottocentenaria storia dell’Università è dedicato 8×8, un articolato ciclo di iniziative che ogni mese affronterà un secolo, abbinando conferenze, incontri, spettacoli e itinerari nei luoghi della cultura e dell’arte di Padova. Si inizia sabato 26 marzo con Il secolo «zero», cioè con tutto ciò che riguarda l’economia, società e la cultura della Padova antica (con visite al Museo Archeologico e al Museo Bottacin), quindi si prosegue il 9 aprile con il Duecento (con visite al Palazzo del Consiglio, alla Chiesa di Sant’Ubaldo e una passeggiata nella Padova medievale), il 21 maggio con il Trecento (con visite all’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti e al Palazzo della Ragione) e così via, mese per mese, arrivando fino ai nostri giorni: l’11 giugno il Quattrocento, il 2 e 9 luglio il Cinquecento, il 17 settembre il Seicento, l’8 ottobre il Settecento, il 5 e 19 novembre l’Ottocento, il 17 dicembre il Novecento.

Un altro importante corpus di iniziative riguarda i meeting internazionali. Dal 4 al 6 aprile Padova ospiterà la conferenza annuale di Arqus European University Alliance, il consorzio delle università europee che comprende Bergen, Granada, Graz, Lipsia, Lione, Minho, Vilnius e Breslavia. Oggetto del meeting sarà la libertà di scelta nella formazione: Free to choose. Fostering access to Higher Education in European universities. Dal 7 al 10 giugno sarà la volta del meeting annuale del Gruppo di Coimbra, la rete universitaria che raggruppa 39 università europee, tra cui alcune delle più antiche della storia, a 35 anni esatti dalla costituzione formale del Gruppo nel 1987. Ma le idee di libertà si diffonderanno in molte altre direzioni, da qui fino alla fine dell’anno: dagli appuntamenti di Liberamente (il programma di eventi curati dalla Diocesi di Padova) agli incontri di Libera il tuo futuro: Padova nel mondo realizzati in collaborazione con la Farnesina in oltre una ventina di Istituti Italiani di Cultura, Ambasciate e Consolati del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (tra cui Abu Dhabi, Berlino, Istanbul, Lubiana, Madrid, New York, Parigi, Stoccolma, Tel Aviv, Tokyo, Tunisi, Francoforte…), da progetti sulle metodologie di coprogettazione partecipata tra università e città (il laboratorio UnicityLab, le cui ricerche sono raccolte sul volume presentato il 12 maggio a Palazzo del Bo) alla cerimonia di consegna dell’edizione 2022 del Premio Cornaro (25 giugno), dedicato alla valorizzazione del ruolo di singole figure femminili (docenti, ricercatrici, studentesse) nella costruzione o diffusione di saperi accademici e scientifici (il premio è intitolato a Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata del mondo moderno, nel 1678 in filosofia a Padova), dalle celebrazioni per i 40 anni del Centro Diritti Umani (il 10 dicembre), ai tanti ospiti che continueranno ad arrivare, animare e arricchire la città nella seconda parte dell’anno, come la scrittrice e storica britannica Mary Beard, protagonista di una Freedom Lecture il 14 ottobre.

Libera la Scienza

Quella raccontata dal secolare rapporto tra l’Università di Padova e la ricerca scientifica è una storia fatta di figure leggendarie (Galileo Galilei e i suoi «diciotto anni migliori» vissuti presso l’Ateneo tra il 1592 e il 1610), luoghi iconici (il primo teatro anatomico stabile al mondo, voluto da Girolamo Fabrici d’Acquapendente e inaugurato nel 1595) e grandi traguardi che ancora oggi coinvolgono la scienza medica, la fisica quantistica, la ricerca aerospaziale. A questo universo guardano gli appuntamenti di Libera la Scienza tra Nobel Lectures, lauree ad honorem e convegni internazionali, spettacoli e premi alla divulgazione scientifica, un vero e proprio palinsesto con decine di congressi scientifici e incontri internazionali. Nei prossimi mesi la città accoglierà numerosi importanti accademici e ricercatori internazionali. Il 21 giugno il dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Padova conferirà la Laurea ad honorem in Medicina e Chirurgia a Douglas C. Wallace, generista e biologo evoluzionista presso l’Università della Pennsylvania e l’ospedale pediatrico di Filadelfia. Dal 3 al 5 giugno, l’Università co-organizzerà la quinta edizione del Cicap Fest, il Festival della Scienza e della Curiosità, che quest’anno sarà dedicato al «futuro della scienza» e avrà tra gli ospiti gli scienziati cubani Mitchell Valdes-Sosa (direttore dell’Istituto di scienze de L’Avana) e Vicente Vérez Bencomo (direttore del team che ha sviluppato il vaccino anti-Covid Soberana). L’autunno sarà invece la «seconda stagione» dei premi Nobel (dopo quella delle Giornate Celebrative a maggio) con le lectio dell’astronomo svizzero Didier Queloz (vincitore del Nobel per la Fisica nel 2019, il 13 settembre), del biochimico britannico Paul Nurse (Nobel per la Medicina nel 2021, il 24 novembre), del fisico romano Giorgio Parisi (Nobel per la Fisica nel 2021), e del fisico statunitense (Nobel per la Fisica nel 2011) Adam Guy Riess.

Dal 23 al 27 maggio, l’Università ospiterà il Convegno celebrativo per i 100 anni dell’Unione Matematica Italiana, con un programma che prevede una conferenza con studiosi dalle maggiori università del mondo (Harvard, il MIT di Boston, l’Imperial College di Londra, il CNRS di Parigi e molte altre, 23-24 maggio), l’intervento di Alessio Figalli, Medaglia Fields 2018 (25 maggio) e una mostra di fumetti matematici (per l’intero mese di maggio al Beato Pellegrino). Allo studio e all’esplorazione dello spazio sono dedicati gli spettacoli Il cannocchiale di Galileo (21 aprile, per i ragazzi), e Colombo: Università di Padova e lo spazio (6 maggio, dedicato a Bepi Colombo, tra i massimi esperti europei in meccanica celeste). Le ultime frontiere della ricerca fisica/informatica sono al centro del convegno Padova e la nuova sfida al computer quantistico (8 aprile, Complesso Beato Pellegrino, incentrato sul progetto Quantum Computing and Simulation Center), alla salute è dedicato il progetto La Carta di Padova per la Salute dei Giovani, presentato il 30 aprile, mentre la ricca tradizione dell’Università nel campo medico è raccontata nel volume sulla storia dello studio della neurologia a Padova (presentazione il 6 maggio) e nel video Storia di un’eccellenza. Dal Teatro Anatomico al DiSCOG, tra Chirurgia, Clinica e Ricerca (10 maggio).

Numerose anche le rassegne, come Geocaching: alla ricerca dei luoghi della ricerca (dedicata a dispositivi gps, antiche mappe e curiosità del patrimonio universitario, con appuntamenti lungo tutto l’anno) e Dall’Oltremare al Sud Globale. L’Università di Padova dalla colonizzazione all’azione globale per lo sviluppo, il ciclo di eventi che raccontano – attraverso video, immagini e testimonianze – come l’Università e la sua comunità abbiano contribuito a plasmare la percezione reciproca fra l’Italia e le istituzioni e i popoli delle regioni dell’Asia, dell’Africa, dell’America Latina e dell’Oceania. Quattro gli appuntamenti in programma: Scienze e tecnica nell’epoca degli imperi (5 aprile, Sala dei Giganti), L’Università fra decolonizzazione e nascita della questione dello sviluppo (28 aprile, Museo di Geografia), L’Università nella politica internazionale di cooperazione allo sviluppo (17 maggio, Sala Paladin di Palazzo Moroni) e Università, ONG e nuova azione per lo sviluppo (28 settembre, Fornace Carotta).

Nella seconda metà dell’anno, uno spazio rilevante sarà affidato alla divulgazione scientifica con Science For All (il ciclo di appuntamenti che dal 26 settembre al 2 ottobre permette ai cittadini di incontrare ricercatrici e ricercatori, scoprire i loro progetti, toccare con mano strumenti, oggetti e metodi della ricerca scientifica in varie sedi dell’Università) e con il Premio Galileo, premio letterario per la divulgazione scientifica (15 ottobre).

Libera la Natura

Dal 2016, il festival Risvegli rappresenta la «primavera scientifica» dell’Orto Botanico, proponendo incontri e conferenze, laboratori e visite, concerti e proiezioni, sempre all’insegna del rapporto tra scienza e curiosità. Quest’anno torna come primo grande appuntamento del filone dedicato alla natura dalle celebrazioni per l’Ottocentenario dell’Università di Padova, rilanciato dopo i due anni di emergenza Covid-19 ed esteso su tre weekend tra i mesi di aprile e maggio (22-24 aprile, 29 aprile-1° maggio, 7-8 maggio). Risvegli si aprirà in coincidenza con una data speciale: il 22 aprile è la Giornata Mondiale della Terra e il festival la festeggerà con Green-chiesta, spettacolo a impatto zero con protagonista il «teatro a pedali» di Mulino ad Arte.

«Liberare la natura» significa viverla, scoprirla, magari anche esplorarla e attraversarla, ma sempre nel modo più rispettoso e sostenibile possibile. Per esempio, a cavallo delle biciclette di Scholares vagantes, la staffetta ciclistica che partirà il 21 aprile da Oxford e terminerà il 18 giugno a Padova. Organizzata dall’Università di Padova sia come memoria degli «scholares vagantes» medievali, che viaggiavano tra i paesi europei alla ricerca di una cultura comune, sia come inedita rappresentazione della moderna mobilità studentesca internazionale, la staffetta rientra anche nel percorso di Libera le Idee e impegnerà docenti, personale, studentesse e studenti in un percorso di quasi 4500 chilometri attraverso quattro paesi (Italia, Spagna, Francia, Inghilterra), coinvolgendo sei tra le università più antiche d’Europa (Padova, Bologna, Salamanca, Parigi, Cambridge e Oxford) e proponendo un messaggio di sostenibilità legato ai valori dello sport, della salute, del benessere, della mobilità e della collaborazione internazionale. Sarà invece una barca a vela ad attraversare l’Oceano Atlantico in A sail for the blue: research for oceans and microplastics, progetto a cura dell’associazione Jancris, dell’Università di Padova e dell’Università di Genova. Un’avventura di sensibilizzazione ambientale che salperà il 20 maggio in Florida e terminerà dopo cinque settimane di navigazione a Genova, con l’obiettivo di campionare e monitorare la dispersione e l’abbondanza di plastiche e microplastiche nell’Atlantico.

Nella stagione estiva, da giugno a settembre, l’Orto Botanico si trasformerà in Giardino delle meraviglie, aprendo i suoi cancelli agli studiosi, appassionati e curiosi che vorranno conoscerne da vicino le collezioni botaniche e la storia. Accanto a visite tematiche e occasioni di approfondimento, installazioni e performance racconteranno i segreti del mondo vegetale e la meraviglia che la natura ci riserva in ogni sua forma. Nei mesi successivi seguiranno altri appuntamenti di prestigio, come l’inaugurazione del nuovo Museo Botanico e la celebrazione dei 25 anni dall’inserimento dell’Orto Botanico nella lista del patrimonio mondiale Unesco (7 dicembre).

Libera le Arti

L’antica, fertile e virtuosa relazione tra Padova e le arti si rinnova nell’anno dell’Ottocentenario con una serie di appuntamenti legati alla musica, al teatro, all’arte visiva. Prosegue per l’intera primavera Opera Libera, la rassegna di concerti organizzati dal Centro d’Arte dell’Università di Padova che esplorano i territori al confine tra jazz, avanguardia e musica contemporanea. Il calendario prevede sei concerti fino a giugno: la prima italiana di Femenine di Julius Eastman, lavoro del 1974 eseguito martedì 29 marzo all’Auditorium Pollini dall’ensemble diretto da Giovanni Mancuso, il quartetto Entasis guidato dal maestro del free jazz giapponese Akira Sakata (14 aprile, Teatro Torresino), il quintetto Fire and Water, nuovo progetto al femminile della pianista e compositrice statunitense Myra Melford (8 maggio, Sala dei Giganti al Liviano), la «rianimazione digitale»di Il tempo consuma, storica opera del 1974 di Michele Sambin, riportata in scena dall’autore in collaborazione con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova (16 maggio, Sala dei Giganti al Liviano), il sorprendente incrocio tra avant-jazz e strumenti tipici della tradizione nordamericana come banjo e diddley-bow del Seabrook Trio (19 maggio, Teatro Torresino) e la chiusura il 4 giugno con il trio giapponese San (Sala dei Giganti al Liviano). Altri concerti seguiranno nel periodo autunnale.

Le arti sono protagoniste anche del ciclo 8×8, accompagnando ogni «secolo» con uno spettacolo presentato nella Sala dei Giganti di Palazzo Liviano: da Eroi, la storia dell’Iliade riletta da Andrea Pennacchiil 26 marzo con l’accompagnamento musicale di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini a Ezzelino figlio del demonio. I capolavori letterari di Rolandino e Albertino Mussato (9 aprile, nella giornata dedicata al Duecento), dall’incrocio tra reading e canto sulla goliardia padovana del 21 maggio (Trecento) al reading sulla Padova di Donatello e Mantegna a cura di Stefano Eros Macchi e Marta Bettuolo dell’11 giugno(Quattrocento). Andrea Pennacchi sarà in Sala dei Giganti di Palazzo Liviano anche il 23 e 24 maggio per celebrare Tullio Levi Civita, il matematico padovano che con il suo lavoro ha contribuito in maniera fondamentale alla teoria della relatività di Albert Einstein e di cui il prossimo anno ricorreranno i 150 anni dalla nascita.

Il 17 giugno andrà in scena Marco Baliani con Kohlhaas di Baliani e Rostagno, spettacolo ispirato all’omonimo racconto di Heinrich von Kleist: la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena. Ambientazione d’eccezione è il Palazzo della Ragione, antica sede dei tribunali cittadini, a rievocare il senso più alto della giustizia.

La musica tornerà protagonista il 29 giugno con il dj set di Frankie hi-nrg mc che interpreterà in una performance originale il tema della libertà, popolando per una sera gli spazi dell’ex caserma Piave: lo spazio storico sarà aperto per l’occasione e animato anche con video-mapping, prima dei lavori che restituiranno 51.000 metri quadrati alla città, trasformati nel campus delle Scienze sociali dell’Università.

Musica che si propagherà poi in autunno con il concerto del violoncellista Giovanni Sollima (9 dicembre). Spazio anche alle numerose mostre ed esposizioni (ad esempio L’occhio in gioco. Percezioni, Impressioni e Illusioni nell’arte dal Medioevo alla Contemporaneità, dal 24 settembre al Palazzo del Monte di Pietà e il Grand Tour delle Scienze,l’apertura speciale dei musei dell’Ateneo ogni sabato e domenica a partire dal 21 maggio 2022 e fino a marzo 2023 e l’accesso alle sedi con un unico biglietto weekend), al cinema (l’incontro con Luigi Lo Cascio il 13 dicembre), alla musica classica (il concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto a dicembre) e al teatro (la libertà secondo Ascanio Celestini, a inizio 2023).

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