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Giovedì 16 settembre, i Patti per la lettura e le reti territoriali al centro di un convegno nella Città di Chiari

6 settembre 2021. Uno strumento unico e prezioso per promuovere l’importanza della lettura attraverso l’attivazione di sinergie e collaborazioni tra territori e Istituzioni: i Patti per la lettura, promossi dal Centro per il libro e la lettura attraverso il progetto Città che legge, continuano a contribuire allo sviluppo sociale e culturale delle realtà, sempre più numerose, che li sottoscrivono.

Già protagonisti dell’incontro di presentazione del Manifesto programmatico in 10 punti nell’ambito di Taobuk – Taormina Book Festival 2021, dei Patti per la lettura e le reti territoriali si discuterà anche giovedì 16 settembre dalle ore 10 a Chiari, nella cornice di Villa Mazzotti, durante un convegno che intende segnare un ulteriore tassello nel percorso di incontri e iniziative della prima città insignita del prestigioso riconoscimento di Capitale Italiana del Libro.

Organizzato dal Comune di Chiari e dall’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane (AICI), sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura, il convengo si propone come momento di aggiornamento e confronto sul sistema dei Patti e la capillarità tra presidi territoriali e istituti culturali locali, e vede la partecipazione di alcuni tra i principali esponenti del panorama culturale italiano, invitati a riflettere sul prezioso strumento di governance a partire dall’esperienza clarense e le sue virtuose relazioni. Tra le più interessanti e promettenti realtà territoriali della provincia di Brescia vi è senza dubbio quella della sponda gardonese, dove l’asse con il Vittoriale degli Italiani – straordinaria casa-museo, progettata e realizzata cento anni fa come una sorta di libro da leggere “in pietre vive” – sarà oggetto di attenta disamina da parte del direttore del Centro per il libro e la lettura, Angelo Piero Cappello, ospite del panel:

“Realtà istituzionali come queste – afferma – capaci, per la loro stessa natura e presenza sul territorio, di incidere in qualità e determinare innovazione nella promozione del libro e della lettura nei luoghi in cui operano, non possono non essere considerate come partner fondamentali nella costituzione delle reti locali per i Patti per la lettura. Occorre, anzi, che esse assumano rispetto ai Patti comunali e intercomunali la giusta collocazione di Istituzioni capaci di imprimere efficacia, al fianco delle istituzioni pubbliche locali, all’azione sinergica di tutti gli attori coinvolti, nella piena consapevolezza della loro imprescindibilità nella promozione della cultura, quindi del libro e della lettura”.

Una visione ampia per un obiettivo chiaro e puntuale: inserire le attività culturali e la valorizzazione della lettura al centro del dialogo con i luoghi e le principali istituzioni del territorio. Accanto al Vittoriale, anche realtà come la Fondazione Morcelli Repossi, il Museo della Città e la Rassegna della Microeditoria, esempi di enti pubblici e realtà private che, a Chiari come nel resto del nostro Paese, collaborano e si adoperano in favore della cultura e della fruizione libraria, e che trovano nei Patti per la lettura l’adeguata cornice in cui operare. 

Tra i partecipanti all’incontro, accolti dal sindaco di Chiari Massimo Vizzardi, dall’assessore alla Cultura Chiara Facchetti e dalla direttrice della Rassegna della Microeditoria Daniela Mena. il presidente del Centro per il libro e la lettura Marino Sinibaldi (in collegamento), Valdo Spini (già parlamentare e ministro e ora presidente AICI), Marina Cattaneo (vicepresidente della Fondazione Anna Kuliscioff), Marta Inversini (direttrice della Fondazione Mondadori), Giordano Bruno Guerri (presidente del Vittoriale degli Italiani), Rosa Maiello (presidente Associazione Italiana Biblioteche), Stefano Parise (direttore del Sistema Bibliotecario milanese) e Annalisa Rossi (direttore soprintendenza archivistica e libraria della Lombardia). Porteranno inoltre i propri saluti le onorevoli Flavia Piccoli Nardelli e Marina Berlinghieri, l’assessore alla Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli, e i più alti dirigenti del Ministero della Cultura Paola Passarelli (Biblioteche), Annamaria Buzzi (Archivi) e Mario Turetta (Istituti Culturali).

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